L’importanza di una Scuola
Viviamo in un’epoca dove ogni ambito della vita diventa sempre più virtuale. Questo vale nell’apprendimento, nella crescita personale e purtroppo anche in quelle che sono le ricerche e le necessità più profonde e spirituali dell’essere umano. Il nuovo mondo scritto dall’emergenza sanitaria ha realizzato un’ulteriore impennata di questa tendenza. Ecco che oggi, alla semplice portata di un click, troviamo una quantità sconfinata di youtuber, corsi online, video-conferenze, eventi in streaming, webinar, etc. Anche se c’è chi proverà sempre a vendere tramite web la ricetta infallibile per una vita felice, vincente, sana e senza problemi, chiunque può rendersi conto che una vera e propria “rivoluzione” della propria esistenza non è realizzabile rimanendo dietro a uno schermo. Tutto questo materiale può essere certamente utile a far nascere delle domande, a indurci a riflessioni o semplicemente a farci rendere conto che siamo alla ricerca di qualcosa. Dimentichiamoci però che dopo un “corso” ci verrà data in mano la chiave del vero cambiamento interiore.
Questo tipo di formazione è per sua natura incentrato su una quantità di concetti che si vuole trasmettere. In poche parole ci viene detto “cosa” pensare. Una vera scuola è invece il luogo dove si impara a “come” pensare, dove ci si esercita ad avere una mente ricettiva, sveglia, “in stato di allerta”, e non solo produttrice di concetti e opinioni.
Esistono molte “bottiglie” per la mente e la mente di ogni persona è perfettamente imbottigliata. Ci sono alcuni che hanno la mente imbottigliata nella gelosia, nell’odio, nel desiderio di essere ricchi, nella buona posizione sociale, nel pessimismo, nell’attaccamento a determinate persone o alle loro sofferenze, nei loro problemi familiari e così via. Alla gente piace imbottigliare la mente. Sono rari quelli determinati a rompere questa “bottiglia”. Abbiamo bisogno di liberare la mente ma alla gente piace la schiavitù; è davvero molto raro incontrare qualcuno nella vita che non abbia la mente ben imbottigliata. Gli insegnanti devono insegnare ai loro alunni tutte queste cose. Devono insegnare alle nuove generazioni ad analizzare la propria mente, a osservarla, a comprenderla; solo in questo modo, e cioè mediante la comprensione profonda, potremo evitare che la mente cristallizzi, si congeli e rimanga imbottigliata”.
(Samael Aun Weor)
Il senso di una Scuola, vissuta di persona, all’interno di un gruppo di lavoro (ovviamente mantenendo le dovute precauzioni dettate dall’emergenza sanitaria) è quello di farci comprendere il concetto di rivoluzione di vita realizzato all’interno della vita stessa. La Gnosi insegna da un lato l’urgenza di riappropriarsi del momento presente e dall’altro la pazienza di realizzare un percorso per piccoli passi. Una Scuola ci dà la possibilità di seguire una strada, quella vissuta e disegnata dai Maestri della tradizione, di avere la guida di missionari che da anni studiano e seguono tali insegnamenti, di essere all’interno di un gruppo di persone che nutre le nostre stesse necessità interiori. Nella Gnosi il confine tra il “me stesso” e “gli altri” svanisce, così si cammina solitari ma insieme all’umanità intera.