L’esoterismo di Halloween
La festa di Halloween si collega al “Samhain”, un’antica festa celtica pagana, anteriore al VI Secolo A.C., che si celebra tra il 31 ottobre e il 1° novembre, anche nota come “Capodanno celtico”.
Certamente questa festività ha a che fare con l’inizio dell’inverno, del freddo e dell’oscurità, ma da un punto di vista esoterico si riferisce a una porta che si apre tra il mondo dei vivi e il Sidhe, l’altro mondo. Da questa porta possono passare le anime dei morti, così come le streghe, folletti, elfi, gnomi e per questo motivo la notte di Halloween è accompagnata da un alone di mistero e paura. Per prevenire le influenze malvagie c’era l’usanza di accendere un grande fuoco e con le ceneri raccolte si formava un cerchio al cui interno si poneva una pietra per ciascun membro della famiglia che partecipava. Se la mattina dopo una di queste pietre fosse stata rimossa o danneggiata, si sarebbe supposto che la persona a cui apparteneva non sarebbe sopravvissuta per i 12 mesi a seguire.
La zucca simboleggia la mente, in quanto l’elementale della zucca appartiene al piano mentale e influisce positivamente sulla ghiandola pineale. Solo se la nostra mente è illuminata dalla luce della Coscienza possiamo dominare le forze negative che altrimenti ci influenzerebbero. Per questo motivo si intaglia una zucca a forma di testa, la si illumina dall’interno con una candela e la si pone a protezione della propria casa.
